Il progetto di CNA Impresasensibile e di UNHCR a sostegno delle donne vittime di violenza in Colombia : i risultati

Cna Impresasensibile ha avviato e portato a compimento nei mesi scorsi un programma di intervento a sostegno delle donne colombiane vittime di violenza e della guerra civile. Nonostante i traguardi positivi raggiunti grazie all’applicazione dell’accordo di pace con le FARC, la violenza continua infatti ad essere causa di migrazione forzata per migliaia di persone in Colombia. Nella maggior parte dei casi ciò è dovuto alla formazione di nuovi gruppi armati in lotta tra loro per il controllo del territorio. La mancanza di sicurezza in cui vivono gli oltre 7 milioni di sfollati ha delle pesanti ripercussioni da un punto di vista fisico, psicologico e sociale. Donne e bambini, che costituiscono circa i due terzi degli sfollati del Paese, sono gli individui più vulnerabili. La violenza sessuale è da decenni una questione di grave preoccupazione in Colombia e continua ad influenzare fortemente le comunità, in particolare le donne e le ragazze.

La violenza sessuale fa parte di una vera e propria strategia di repressione ed  è perpetrata infatti dai gruppi armati per molteplici scopi: imporre il proprio controllo sul territorio, sulle risorse e sulle comunità; intimidire i civili; ottenere informazioni; come forma di ritorsione per rompere i codici sociali; come punizione per l’orientamento sessuale, solo per citarne alcuni. Nonostante nell’accordo di pace siano stati inseriti dei riferimenti  alla violenza sessuale e di genere la mancanza di protezione dei sopravvissuti, l’altissimo livello di impunità (97%), la scarsa collaborazione tra i servizi di assistenza legale, medica e psicologica, lo stigma e la discriminazione subita dalle vittime, la sfiducia nei meccanismi istituzionali e la qualità spesso scarsa dei servizi sociali e sanitari generano una paura tale da indurre a non denunciare gli episodi di violenza, mantenendo invisibili queste violazioni dei diritti umani.

Il progetto finanziato da CNA Impresa Sensibile si colloca in questo contesto, basandosi sulla convinzione che le donne e le associazioni femminili possono svolgere un ruolo fondamentale nel ricostruire una società lacerata da anni di conflitto.

Le attività realizzate nel 2017 grazie al contributo di CNA Impresa Sensibile hanno mirato a:

Rafforzare le capacità delle donne esponenti della comunità afrocolombiana per dare loro la possibilità di avere un ruolo attivo nel processo di pace in corso;

Dare sostegno socio-psicologioco alle donne leader della comunità locale vittime del conflitto o altre forme di violenza;

Permettere alle donne leader di replicare buone pratiche e divulgare tra la comunità gli strumenti di guarigione ricevuti.

Per la realizzazione di queste attività l’UNHCR ha lavorato con due associazioni della società civile a livello nazionale: SISMA Mujer, una rete nazionale che raggruppa organizzazioni locali femminili, e AFRODES, l’Organizzazione delle donne afrocolombiane sfollate; entrambe sono realtà chiave della causa per i diritti delle donne sfollate e delle vittime del conflitto armato colombiano. Le donne afro-colombiane coinvolte nel progetto hanno preso parte a 12 workshop mirati, e comadreo (incontri di comunità di tipo tradizionale) che si sono tenuti a Cartagena, Riohacha, Bogotá, Soacha, Quibdó, Villavicencio, Tumaco e Cali. Ad alcuni workshop sono seguite sessioni di terapie individuali e di gruppo, per sostenere il recupero delle donne vittime di violenza dai traumi subiti. I workshops sono stati realizzati sotto forma di formazione per educatori  per fornire ai partecipanti gli strumenti ed il materiale necessario al fine di replicare la stessa formazione all’interno delle proprie comunità.  Simultaneamente, durante i corsi di formazione, sono state identificate le donne particolarmente vulnerabili ed è stata fornita loro assistenza mirata.

In collaborazione con l’organizzazione locale SISMA Mujer, è stata inaugurata la “scuola di donne leader”. Obiettivo della scuola è dare la possibilità alle donne di replicare le buone pratiche e i metodi di guarigione ricevuti e di valorizzare le loro capacità personali per rafforzare il loro ruolo all’interno della comunità e facilitarne la ricostruzione del tessuto sociale. Le donne leader coinvolte in questa attività durante il 2017 sono state 174, provenienti da organizzazioni locali e associazioni di vittime, un terzo delle quali donne afro-colombiane. Durante lo svolgimento del progetto, è emersa l’importanza delle sedute psicoteraupetiche collettive, e si è constatato che il trauma e le necessità di guarigione erano molto più profonde del previsto.

Il modello di assistenza sociopsicologica con il coinvolgimento diretto delle comunità è diventato una buona pratica ed è stato presentato dall’UNHCR a diverse Agenzie delle Nazioni Unite come buona  prassi ed è attualmente adottato per interventi simili in Colombia all’interno del processo di pace nelle zone in cui le FARC sono state smobilitate.



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